E’ con grande gioia e un filo di commozione che recepiamo la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso contro la sentenza del Tar di Milano che aveva dichiarato, sulla base di un primo ricorso della ditta Edilquattro, illegittimo l’indice di pressione.

Come Comitato SOS Terra ci eravamo costituiti in adiuvandum in supporto del ricorso presentato da Regione Lombardia assieme al Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia, Co.Di.S.A. Comitato Difesa Salute & Ambiente – Brescia, Comitato Cittadini Calcinato, Comitato Salute e Ambiente Calcinato Onlus, con il prezioso appoggio esterno del circolo Legambiente Montichiari e Compagnia della Mamme.

La vittoria rappresenta un passaggio storico nella gestione e pianificazione del territorio. Il Fattore di pressione rappresenta uno strumento importantissimo per la localizzazione delle discariche e, ci auguriamo, presto lo possa diventare anche per tutti gli altri impianti ad alto impatto ambientale.

Quando, ormai 7 anni fa, iniziammo la nostra attività come Comitato chiedemmo ad un funzionario regionale come mai avessero scelto di mettere così tante discariche a Montichiari. Lui ci rispose che era più “comodo” per loro mettere tutti i problemi in un solo posto, piuttosto che spargerli qui e la. Da allora il nostro territorio divenne terra di conquista, sempre più degradato e, proprio sulla logica di questo degrado, continuò a ricevere nuove discariche, sulla base della logica che un territorio già deturpato può accettare ulteriori impianti impattanti. Come a dire: fa già schifo, discarica più, discarica meno non fa differenza.

Ecco che oggi con il fattore di pressione cambia la storia. Un territorio ha un indice che stabilisce un tetto massimo di rifiuti oltre il quale non è più in grado di sopportare ulteriore peso. E’ una norma di buon senso, certamente migliorabile, ma che proteggerà Montichiari da nuove discariche. E’ una norma che ci auguriamo diventi nazionale e che impedisca la nascita di altre Montichiari in giro per la regione Lombardia e per l’Italia.

La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta una vittoria storica perché è ottenuta dal territorio, dalla gente, contro le lobby potentissime dei discaricatori che fino all’ultimo hanno cercato di difendere i loro personali interessi. E’ un segno di speranza perché dimostra che, se unita, la gente può far valere i suoi diritti e può vincere.