In questi giorni abbiamo letto con calma la sentenza n. 2790/2017 del Consiglio di Stato, pubblicata alla fine della scorsa settimana,  consultato avvocati e l’Amministrazione del Comune di Montichiari, e vorremmo fare chiarezza su un paio di punti.

In prima battuta la sentenza non autorizza né apre le porte all’arrivo della discarica Padana Green a Montichiari. Molto più semplicemente il ricorso iniziale al TAR era stato fatto dai proponenti di Padana Green, indipendentemente dall’eventuale autorizzazione per l’apertura della discarica, ed esclusivamente per motivi tecnici di progettazione dell’impianto.

In seconda battuta non è vero, come scritto sabato mattina sul Bresciaoggi, che il Consiglio di Stato, con la sopracitata sentenza, ha cancellato l’indice di pressione.

Il Consiglio di Stato si è espresso sulle linee guida, severe e restrittive, date da Regione Lombardia nel 2014 in tema di realizzazione delle discariche. Il Consiglio di Stato censura Regione Lombardia dal porre norme tecniche in quanto di competenza statale. Diverso invece il caso dell’indice di pressione, per il quale il Consiglio di Stato non trova un conflitto fra le norme regionali e le competenze dello Stato,  in quanto criterio localizzativo.

In poche parole la Regione Lombardia può emanare criteri localizzativi, e pertanto stabilire criteri escludenti per determinate zone, ma non può interferire sulle norme tecniche, riguardanti l’impianto (le discariche), che sono riservate allo Stato ( D.Lgs. 36/2003).

Dunque l’indice di pressione è salvo, come criterio, tant’è che in un passaggio della sentenza il Consiglio di Stato ne riafferma e sottoscrive la legittimità.

“Né giova alle amministrazioni il richiamo al precedente di questa Sezione n. 5340/2016, che conclude per la legittimità della previsione all’interno del Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti, approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia n. X/1990 del 20 giugno 2014, di un Fattore di Pressione, quale indice cui sottoporre la possibilità di realizzare una discarica in un determinato territorio, ossia come criterio localizzativo. La stessa sentenza rileva, a differenza del caso in esame, la legittimità dell’intervento regionale sia per l’assenza di analoghe prescrizioni da parte del legislatore statale, inerte nel dare attuazione all’art. 195 comma 1 lett. P), del decreto Legislativo 3.4.2006, n.152, sia per la non incidenza della stessa nei confronti degli operatori economici del settore.”

Detto questo, noi cittadini siamo allibiti dal fatto che non sia chiaro a chi spetti amministrate e gestire un territorio. Non si sappia con certezza a chi competa dettare le regole su temi così importanti e delicati per la salute e per il futuro e sia, spesso, necessario ricorrere alla Giustizia per avere qualche incerta certezza.

Certamente Padana Green non verrà autorizzata, noi ce lo auguriamo e lotteremo fino alla fine, di certo questa sentenza è un dono che farà felici parecchi discaricatori che potranno risparmiare nella realizzazione dei nuovi impianti.